Agorà

E’ la piazza principale della città antica, il cui impianto risale alla ristrutturazione dell’abitato della fine del IV secolo a.C.; si tratta di un aerea aperta di circa 50 m. X 40, pavimentata con lastre di arenaria. L’insieme non è omogeneo per quanto riguarda la cronologia. Nel portico orientale (L), contemporaneo a quello settentrionale, pertinente ciò alla sistemazione urbanistica di fine IV secolo a.C., dove va aprirsi l’ingresso alla piazza.


Il portico settentrionale (A), lungo 56 m. era a due navate con due file di 17 colonne doriche; dietro il portico, all’angolo Nord-Ovest, si riconosce il più antico Bouleuterion (C) o sala del consiglio della città. Il lato occidentale dell’agorà è composto da tre edifici principali: il portico (B) a due navate, con un tratto di basolato antistante (I); la retrostante è più recente sala del consiglio (D) di pianta quadrata e con nove gradinate per una capienza di circa 200 posti; un tempio a podio (E) di stile tipicamente italico, a cui si accedeva tramite una gradinata parzialmente conservata, adiacente il portico e aggiunto in un secondo momento.

A sud del tempio a podio un altro edificio di circa 20 m. X 7, databile al IV secolo a.C., e quindi precedente la sistemazione della piazza sembra potersi considerare un edificio sacro di tipo punico (G). Come tempietto di età classica (V sec. a.C.) è stato interpretato l’edificio (F) messo in luce nella zona centro-meridionale della piazza, delimitata in quest’area dal portico meridionale, non ancora portato interamente alla luce. Ampi tratti del basolato dell’agorà sono infine visibili in molti punti (H). La piazza ed i suoi monumenti vennero abbandonati durante la prima età imperiale e su essi si impiantarono modeste abitazioni, a loro volta definitivamente distrutte del crollo del portico nel corso del V secolo d.C.